Elephant Corridor in Tanzania
Obiettivo
Fondazione Capellino, su invito dell’associazione tanzaniana STEP, ha scelto di sostenere la realizzazione di un corridoio ecologico per elefanti in Tanzania, con l’intento di ripristinare la connettività ecologica di un’area ormai frammentata e degradata, promuovendo una coesistenza armoniosa tra sviluppo umano e tutela ambientale.
Area di intervento
Il progetto si sviluppa nella valle del Kilombero, ai piedi dei Monti Udzungwa, una delle aree più ricche di biodiversità della Tanzania.
La zona è fortemente frammentata a causa dell’agricoltura intensiva e dell’espansione antropica, con impatti diretti sulla fauna selvatica e sulla connettività ecologica.
L’intervento mira a ripristinare il collegamento tra il Parco Nazionale di Nyerere (ex Selous) e il Parco Nazionale dei Monti Udzungwa, favorendo il transito sicuro degli elefanti e di altre specie tra le due aree protette.
Progetto
Con il supporto di STEP (Southern Tanzania Elephant Program), Fondazione Capellino sta realizzando il Kilombero Elephant Corridor (KEC): un corridoio ecologico di 13 km di lunghezza e 150–200 metri di larghezza, che attraversa un’area di 461 acri. Il corridoio include un sottopasso per garantire la continuità ecologica e la sicurezza del passaggio faunistico, in particolare degli elefanti di pianura e di montagna.
Fondazione Capellino garantisce:
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La realizzazione e manutenzione dell’infrastruttura
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L’installazione di protezioni elettriche lungo il corridoio ecologico
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L’impiego di energia solare rinnovabile per soddisfare i fabbisogni energetici
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Lo sviluppo dello studio di fattibilità del sottopasso ferroviario, da presentare in sede europea
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La manutenzione delle recinzioni con ricambi dedicati
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Il supporto operativo del personale locale per tutte le attività previste
Il budget complessivo per la realizzazione e la manutenzione biennale del corridoio ammonta a 215.000 €.
What's new
➤ Nel corso del 2025, l’avanzamento del progetto ha subito rallentamenti significativi a causa di una serie di imprevisti, legati in particolare all’impatto crescente del cambiamento climatico. Le rovinose alluvioni che hanno colpito l’area durante l’anno, insieme a criticità tecniche di implementazione, hanno reso necessario un ripensamento operativo. Per affrontare questa fase con visione strategica, Fondazione Capellino sta organizzando un sopralluogo del Board entro la fine del 2025, con l’obiettivo di reindirizzare il progetto sulla base delle nuove condizioni ambientali e territoriali. Questo momento di verifica sarà fondamentale per consolidare le azioni già intraprese e definire gli adattamenti necessari per garantire la sostenibilità e l’efficacia dell’intervento nel lungo periodo.



Dati di progetto
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DURATA 2024/2026 |
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NOSTRO INVESTIMENTO € 215.000,00 € |