Un elefante in città - Ripensare il futuro a partire dalla biodiversità

La biodiversità è in pericolo. Il consumo di suolo, i rifiuti, la crisi degli ecosistemi richiedono un cambiamento urgente.

Da venerdì 9 maggio, Palazzo Ducale di Genova apre le porte a un mese di incontri per un futuro più sostenibile e a un grande elefante.

 

Nell’atrio arriva “L’elefante della biodiversità”, un’installazione monumentale nata da un'idea di Almo Nature e realizzata dall'artista Andrea Morini: alto quattro metri, lungo sei, ricoperto da una pelle di cotone che rappresenta l’enorme mole di rifiuti che invade il nostro pianeta. Un simbolo potente che rappresenta la biodiversità sofferente a causa dell'impatto che su di essa hanno le attività umane, invita a ripensare i modelli produttivi e ad abbracciare un’economia rigenerativa.

 

L’iniziativa è curata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Almo Nature – Fondazione Capellino, in collaborazione con ASviS.

 

Gli appuntamenti:

 

9 maggio ore 9.30, sala del Maggior Consiglio

L’elefante nella stanza. Il valore (non solo ambientale) della biodiversità

a cura di ASviS, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025

 

 

18 maggio ore 18.30, sala del Maggior Consiglio

Incontro con Saitō Kōhei, filosofo e saggista, autore del libro "Il Capitale nell'Antropocene"

 

29 maggio ore 18.30, sala del Maggior Consiglio

Quando lo scopo diventa proprietario dell'impresa

Con Patagonia, Fondazione Robert Bosch, Fondazione Pierre Fabre, Almo Nature - Fondazione Capellino.

 

 

Scopri di più e prenota il tuo posto: https://palazzoducale.genova.it/evento/un-elefante-in-citta/

Impact of Human Activities on Biodiversity