Firenze diventa modello di adattamento al cambiamento climatico
Il 26 febbraio 2024 a Palazzo Vecchio a Firenze è stato presentato dal sindaco Dario Nardella il progetto di ricerca che ha trasformato il capoluogo toscano in un modello di riferimento per fronteggiare il cambiamento climatico nelle città. Il progetto è il risultato di un accordo nato tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Capellino.
Alla Fondazione Capellino si deve l’idea iniziale, il finanziamento pluriennale e la scelta dei partner progettuali ed esecutivi. Di seguito i principali:
- il CNR-IBE per la parte progettuale, scientifica, esecutiva e di monitoraggio;
- lo Studio Bellesi-Giuntoli per il coordinamento del progetto e il raccordo con il piano del verde della città;
- il Dipartimento DAGRI dell’Università di Firenze per l’arboricoltura;
- Duccio Berzi, forestale tecnico faunistico, per la supervisione del monitoraggio della biodiversità;
L’idea è stata sin dall’inizio accolta dal sindaco Nardella. L’assessore all’Ambiente Andrea Giorgio ha poi presentato il progetto alla Giunta Comunale, che lo ha approvato lo scorso 11 agosto.
L’obiettivo, su un arco di tempo pluriennale, è la misurazione dell’impatto del cambiamento climatico in città e, attraverso la modellizzazione di dieci aree specifiche, trarre prescrizioni per il suo contenimento. In particolare, in una delle aree di intervento situata lungo l’Arno, verrà ricreato un habitat che favorisca il ripristino della biodiversità in città.
Nella foto, da sinistra: Pier Giovanni Capellino, il sindaco di Firenze Dario Nardella e l'assessore Andrea Giorgio.Un breve riassunto degli interventi della giornata:
Un simpatico intervento del sindaco Nardella sul progetto e su Almo Nature:
Per chi ha tempo, qui si può vedere il video integrale della conferenza stampa, di circa mezz'ora:
Tutte le informazioni sul Progetto Firenze si possono trovare qui.