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Sopravvissuti all'Homo Sapiens

Il cortometraggio "Sopravvissuti all'Homo Sapiens" è stato realizzato nel 2020 e narra una storia di speranza e di resistenza selvatica, documentando la vitalità delle specie di animali selvatici che hanno resistito fino ad oggi alla selvaggia antropizzazione del territorio tra le montagne dell’Appennino Ligure e Piemontese, attraversando gli anni di massima espansione della civiltà rurale. 

A differenza di oggi, sino agli anni ’50 del ‘900 i nostri monti erano densamente popolati. L’uomo tagliava i boschi, creava pascoli, braccava animali selvatici e vendeva le loro pellicce: la civiltà si è sempre sviluppata a scapito delle foreste. Linci, lupi e cervi furono del tutto sterminati, ma altre creature riuscirono a resistere. Il film parla di loro: volpi, mustelidi e gatti selvatici.

La Fondazione Capellino ha supportato la realizzazione del film con l'obiettivo di documentare le interazioni tra le specie che abitano l'entroterra ligure e piemontese attraverso l'utilizzo di strumenti non invasivi come le foto-trappole, che ne hanno ripreso abitudini e movimenti diurni e notturni. 

Il cortometraggio vuole sensibilizzare sulla eccezionale biodiversità che abita i nostri boschi, di cui spesso non c'è sufficiente consapevolezza. 

La troupe che si è occupata del montaggio delle riprese è formata dai naturalisti e videomaker Alessandro Ghiggi e Dario Casarini.  

"Sopravvissuti all'Homo Sapiens" è il quarto film realizzato dal fotografo e regista Paolo Rossi in collaborazione con il fotografo naturalista Nicola Rebora. La pellicola ha vinto il premio “Best Beast per la visione incontaminata senza interferenze umane della fauna selvatica” al “Corto & Fieno - Festival di cinema rurale”, ed è stata selezionata dalla giuria di importanti rassegne nazionali come “Attraverso Festival” e Climate Space Festival nel 2021.

 

A questo link è possibile visionare la versione integrale del film.

Questa è la
Reintegration Economy

Tutto ciò che hai letto in questa pagina è reso possibile dalla Reintegration Economy. Un modello economico nuovo: prevede che la proprietà e il 100% dei ricavi di un’azienda (da cui sottrarre i costi, gli investimenti e le tasse) non siano un beneficio per pochi ma a disposizione di tutte le specie viventi e della loro casa comune che è il Pianeta.


Questa azienda è Almo Nature, 100% proprietà della Fondazione Capellino.

 

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