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Alberi a Roma – con Daje de Alberi
(febbraio 2022 – dicembre 2023)


STUDIO-PILOTA SCIENTIFICO SULL’IMPORTANZA DEGLI ALBERI IN CITTÀ

 

“Alberi a Roma” nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Capellino, l’Associazione di Tutela Ambientale “Daje de Alberi” e il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale e prende il via a febbraio 2022.
Il motto di questa collaborazione è “Condivide et Albera”.

Questo primo intervento vuole essere uno studio-pilota su basi scientifiche propedeutico per studiare a fondo quali debbano essere le qualità degli alberi e la loro collocazione su aree urbane per massimizzare i benefici di questi interventi che, successivamente, verranno esportati su aree più grandi, sempre nell’ambito delle città, ponendo le basi per altri studi comparativi e permettere messe a dimora significativamente più estese e ad alto impatto.

Il professor Francesco Ferrini, docente di Arboricoltura all’Università di Firenze, si occuperà dell’aspetto scientifico.

 

Come progettare la piantagione

Per piantare alberi in città e farlo con criterio, è necessario scegliere alberi autoctoni, di età adeguata a garantire una buona messa a dimora (nel rispetto dei limiti minimi previsti dalle norme per l’arboricoltura urbana), ma non troppo grandi per i rischi e i costi di trapianto, trasporto e accudimento di un albero adulto.
Gli alberi devono essere inoltre piantati nel periodo opportuno, vale a dire nel rispetto del ciclo vegetativo, e devono essere garantiti una speciale cura e un monitoraggio costanti nei primi due anni dalla messa a dimora.

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Quali alberi piantare

Altro aspetto fondamentale da valutare è il tipo di albero prescelto per un determinato contesto: le specie devono essere selezionate tenendo conto della loro capacità di assorbimento degli inquinanti, della velocità di crescita, della dimensione massima che raggiungeranno da adulti, dell’efficenza nella produzione di ossigeno e delle modifiche positive sul microclima relativamente all’evapotraspirazione del terreno non coperto da asfalto.

Inoltre, bisogna prestare attenzione a non scegliere specie che producano pollini insidiosi per i soggetti allergici. I nostri alberi saranno scelti tra quelli indicati dall’Ufficio Sistema Arboreo Capitolino fra le specie resistenti ai cambiamenti climatici nel rispetto della biodiversità.

L’IMPORTANZA DEL COINVOLGIMENTO DELLA POPOLAZIONE

Saranno 150 i nuovi alberi che avranno la messa in posa e saranno oggetto della rilevazione. Piantare alberi non combatte solo il cambiamento climatico, ma crea anche una cultura maggiormente consapevole della necessità del verde in città.

Su questo tema verranno sviluppate una serie di azioni che – attraverso il coinvolgimento dei cittadini – porteranno non solo ad ampliare le aree in cui la natura si sostituisce al cemento, ma anche a prendersi cura della vegetazione già presente, come si impegna a fare l’Associazione Daje de Alberi, sempre pronta a soccorrere gli alberi in difficoltà nei quartieri in cui opera.

Per saperne di più:
Pagina Daje de Alberi

 

Questa è la
Reintegration Economy

Tutto ciò che hai letto in questa pagina è reso possibile dalla Reintegration Economy. Un modello economico nuovo: prevede che la proprietà e il 100% dei ricavi di un’azienda (da cui sottrarre i costi, gli investimenti e le tasse) non siano un beneficio per pochi ma a disposizione di tutte le specie viventi e della loro casa comune che è il Pianeta.

 

Questa azienda è Almo Nature, 100% proprietà della Fondazione Capellino.

 

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